Peptidi di difesa dell’ospite meccanismo d’azione e applicazioni biomediche Prof Scocchi Dipartimento di Scienze della Vita
In questo documento, presentiamo un nuovo dispositivo medico topico non invasivo, AI500™, contenente una miscela di AI e SH-Polypeptide-6, per una rapida riduzione del dolore muscolare e articolare infiammatorio prolungato. Ormone prodotto dall’intestino e dal cervello dopo i pasti, che stimola la secrezione di insulina e inibisce la secrezione di glucagone da parte del pancreas. Viene indicato con l’acronimo di GLP-1, che deriva dal nome inglese di glucagon-like https://www.ligasportperu.com/scopri-come-utilizzare-il-melanotan-2-per-un/ peptide 1, il quale fa parte delle cosiddette incretine. L’azione fisiologica del GLP-1 (utile anche dal punto di vista terapeutico) determina un rallentamento dello svuotamento gastrico, aumentando il senso di sazietà e riducendo l’appetito. Il GLP-1 agisce infatti a livello di vari organi, tra i quali il pancreas, dove stimola la secrezione di insulina, che, a sua volta, permetterà alle nostre cellule di utilizzare gli zuccheri assunti con il pasto.
- Innanzitutto – spiega Rader – la molecola quadripartita è di circa 7 kilodalton, dimensioni sostanzialmente inferiori rispetto agli anticorpi, ma ancora più grandi dei farmaci convenzionali a piccole molecole (meno di 1 kDa), il che limita la maggior parte dei potenziali vantaggi descritti in precedenza.
- In terzo luogo, le piccole molecole che mimano Fab hanno ancora una portata limitata rispetto agli anticorpi monoclonali, che possono essere generati e si sono evoluti per legarsi a quasi tutti i recettori della superficie cellulare in modo selettivo e stretto.
- Tutti gli animali vertebrati esprimono almeno una catelicidina, e talvolta numerose catelicidine diverse fra loro.
- La combinazione fissa sacubitril-valsartan è un nuovo composto che combina l’azione di un inibitore della neprilisina, responsabile della degradazione dei peptidi natriuretici, e di un antagonista dell’angiotensina II, bloccando in questo modo il sistema renina-angiotensina e aumentando la concentrazione dei peptidi natriuretici.
- Un risultato positivo indica un’alta probabilità di artrite reumatoide, ma i risultati vanno interpretati nel contesto del quadro clinico del paziente.
L’obesità è un fattore di rischio per l’insorgenza di patologie croniche (per esempio, diabete mellito di tipo 2) ma è modificabile grazie a strategie quali dieta e attività fisica. Tuttavia, se non trattata adeguatamente può divenire una condizione patologica cronica di difficile risoluzione dal punto di vista clinico. Ove necessario quindi si ricorre ad una terapia farmacologica appropriata basata sull’uso di farmaci con indicazioni terapeutiche approvate per il trattamento dell’obesità. Spesso per la perdita di peso si ricorre anche ad integratori alimentari o a preparazioni galeniche magistrali. A differenza dei farmaci sopra citati, i principi attivi prescritti nei galenici magistrali a scopo dimagrante non hanno indicazioni terapeutiche specifiche approvate per il trattamento di sovrappeso e obesità; mentre gli integratori alimentari sono dei prodotti alimentari che non hanno alcuna indicazione terapeutica per il trattamento di nessuna patologia. In entrambi i casi il ricorso a tali prodotti, per il trattamento di sovrappeso e obesità, non è supportato da prove di efficacia clinica e il loro profilo di sicurezza non è definito.
Tuttavia, sono poco adatti per uso sistemico a causa della bassa biodisponibilità e indici terapeutici spesso insufficienti. La modifica razionale e knowledge-based delle loro sequenze e strutture può portare non solo ad una migliore conoscenza dei loro modi d’azione, ma indicare modifiche necessarie per renderli utili a specifici scopi terapeutici. I peptidi bioattivi sono in grado di indurre risposte biologiche stimolando i recettori delle superfici cellulari, inibendo le interazioni proteiche, inducendo un riassestamento conformazionale delle proteine, inattivando enzimi, regolando l’espressione genica e molte altre azioni. Tuttavia la loro instabilità proteolitica , la rapida escrezione attraverso fegato o reni e altri problemi li rendono poco idonei quali molecole da usare in farmaci per uso sistemico.
A proposito di farmaci
È stato dimostrato che il liquido sinoviale che riempie lo spazio interstiziale delle articolazioni agisce sia come lubrificante di confine che come lubrificante bifasico 9. Un liquido sinoviale con una normale concentrazione di AI agisce come lubrificante viscoso nei movimenti articolari lenti 3,29-30 e come ammortizzatore elastico nei movimenti articolari veloci 31. L’AI, altrimenti noto come sodio ialuronato, svolge un ruolo importante in entrambi i meccanismi lubrificanti. La presenza di peptidi condizionanti cutanei coadiuva l’assorbimento dermico dell’AI, garantendone la penetrazione e il locale svolgimento delle fisiologiche funzioni lubrificanti. Gli oligopeptidi, spesso definiti più semplicemente “peptidi”, sono brevi catene di aminoacidi uniti tra loro da legami peptidici. Numerose molecole di segnalazione, fra cui molti fattori di crescita e le citochine, sono peptidi, e sono responsabili di molteplici aspetti della regolazione cellulare.
È interessato all’evoluzione dei peptidi di difesa dell’ospite nei mammiferi, in particolare le catelicidine e beta-defensine. Ha anche contribuito alla progettazione e alla sintesi di numerosi inibitori peptidomimetici della proteasi aspartica dell’HIV. L’espansione straordinaria della biofarmaceutica pone nuove sfide al sistema regolatorio, come evidenzia Hans C. Ebbers (Division of Pharmacoepidemiology & Clinical Pharmacology Utrecht Institute for Pharmaceutical Sciences (UIPS) Facoltà di Scienze dell’università di Utrecht) nello studio Biopharmaceuticals as Challenges To the Regulatory System. “A differenza delle piccole molecole – scrive Ebbers nella sua Introduzione – i farmaci biotech hanno un profilo di sicurezza unico, il che crea sfide sia per i produttori che per i regolatori nelle varie fasi del processo regolatorio. Potrebbe essere necessario pertanto un unico approccio regolatorio per ottimizzare i benefici e i rischi dei prodotti biofarmaceutici”. Molti agiscono danneggiando la membrana batterica, a concentrazione micromolare, mediante la formazione di pori o di altri tipi di lesioni.
Università degli Studi di Firenze – UniFI
È stato usato un metodo di valutazione standard del dolore e del disagio, l’NRS, in base al quale è stato chiesto ai pazienti di assegnare al dolore percepito un punteggio da 0 a 10 su una scala di 11 punti. L’NRS è uno strumento molto usato per la valutazione del dolore e ha dimostrato di avere una buona correlazione con altri metodi di valutazione del dolore 49 e di essere facile da gestire, con elevati livelli di conformità fra i partecipanti 50. Ha anche il grande vantaggio di poter essere facilmente gestito per via telematica, limitando la necessità di organizzare colloqui in presenza. In terzo luogo, le piccole molecole che mimano Fab hanno ancora una portata limitata rispetto agli anticorpi monoclonali, che possono essere generati e si sono evoluti per legarsi a quasi tutti i recettori della superficie cellulare in modo selettivo e stretto. Tuttavia, la nostra capacità di generare e indagare grandi librerie chimiche, che sono strutturalmente molto più diversificate rispetto alle librerie biologiche, ha offerto l’accesso a un numero crescente di piccole molecole in grado di competere con gli anticorpi monoclonali in termini di specificità e affinità. Il Prof. Alessandro Tossi ha conseguito il PhD al Trinity College, l’Università di Dublino, nel 1987, con una tesi sullo studio delle interazioni fra complessi polipiridinici del rutenio e oligonucleotidi, e sulle loro reazioni fotochimiche.
Alcuni HDP sono in grado di oltrepassare la membrana senza danneggiarla, e inattivare bersagli citoplasmatici, e talvolta sono in grado d’utilizzare entrambe questi meccanismi a secondi della loro concentrazione. Lo studio di queste molteplici diverse funzioni porterà a una migliore comprensione del ruolo degli HDP nelle risposte immunitarie, e potenzialmente al loro utilizzo terapeutico. Il gruppo sta sistematicamente studiando i ruoli biologici di specifici HDP, principalmente il peptide LL-37 derivato dalla catelicidina umana, e i suoi ortologhi in altri primati, e alcuni PrAMP (HDP ricchi in prolina derivati dalle catelicidine presenti nei cetartiodattili), modificandoli razionalmente con alterazioni minimali ma mirate delle sequenze. Questo ci permette di determinare quali sono le principali caratteristiche che permettono loro di interagire con, ed alterare le membrane biologiche, e la modalità con le quali questi processi avvengono, portando direttamente alla morte batterica, oppure alla traslocazione per colpire bersagli interni. Descriviamo l’uso di un nuovo prodotto topico, il gel monouso AI500, per il trattamento del dolore muscolare e articolare infiammatorio prolungato. Il campione descritto era composto dai pazienti di un unico medico residenti nel Nord Italia che riportavano una varietà di disturbi.
Materiali e metodi
La scoperta e lo sviluppo di peptidi, peptidomimetici e altre piccole molecole che hanno una specificità e affinità per bersagli biologici paragonabili a quelle degli mAb sono stati decisivi negli sforzi per sostituire gli mAb con piccole molecole. – spiega l’Autore – Per far sì che esse abbiano le funzioni effettrici e l’emivita circolatoria prolungata degli mAb, queste piccole molecole sono state progettate per ancorarsi agli anticorpi sia in vitro, ottenendo anticorpi programmati chimicamente, che in vivo, producendo molecole che reclutano anticorpi. Sebbene le molecole ibride risultanti combinino diversi dei vantaggi degli mAb e delle piccole molecole, la loro componente biologica restringe comunque la portata della loro componente chimica. Al contrario – scrive Rader – le piccole molecole che imitano gli mAb avrebbero costi di produzione inferiori e permetterebbero la concorrenza dei generici. E a differenza degli anticorpi monoclonali, che spesso innescano la risposta immunitaria nei pazienti, le piccole molecole non sono immunogeniche. Inoltre, possono penetrare tessuti e cellule in modo più efficiente, raggiungere siti nascosti, inaccessibili agli mAb, nelle molecole bersaglio, essere somministrati per via orale e hanno una durata maggiore.
Farmaci per il trattamento dell’obesità autorizzati al commercio in Italia
La presente invenzione riguarda l’uso di peptidi derivanti dalla sequenza intracellulare del recettore c-Met nella terapia antiangiogenica relativa a patologie tumorali. Nel corso dello studio non sono state segnalate reazioni avverse per il prodotto in sperimentazione. I dati di una partecipante sono stati esclusi alla V2 per via dell’uso di analgesici orali da banco per dolori mestruali non correlati. Il numero dei partecipanti di sesso femminile (19) era circa il doppio rispetto a quello dei partecipanti di sesso maschile (10), ma non sono state riscontrate differenze significative fra i sessi in termini di punteggio del dolore iniziale o di risposta al trattamento (Fig. 1).
Glucagon Like peptide-1 (GLP-
In questo contesto, è in corso uno studio sugli effetti sub-tossici del PrAMP Bac7(1-35) sulla formazione del biofilm e sulla motilità di isolati clinici di A. La ricerca ha lo scopo di chiarire questi meccanismi e comprendere il percorso di internalizzazione degli AMP nei batteri. È stato coinvolto in numerosi progetti di ricerca finanziati dal CNR, dal Ministero della Ricerca, dall’Istituto Nazionale della Sanità e dalla Regione Friuli Venezia Giulia. È stato coordinatore di unità nel 5° e 7° progetto quadro dell’UE sugli AMP, e di progetti Interreg per la Terza Missione.
La riduzione della libertà conformazionale di un oligopeptide è un passaggio chiave per l’ottenimento di peptidomimetici. L’inserimento nella sequenza peptidica di amminoacidi non naturali e di scaffold rigidi in grado di diminuire lo spazio conformazionale permette di modularne la mobilità molecolare e di definire specifiche strutture secondarie. A partire dalla libreria di composti disponibili nei nostri laboratori, progettiamo e sintetizziamo nuovi peptidomimetici. La definizione della struttura secondaria dei nuovi peptidomimetici è realizzata mediante studi di molecular modelling e studi conformazionali che utilizzano tecniche NMR, IR e CD. Gli amminoacidi non naturali, e in particolare quelli conformazionalmente rigidi, grazie alla loro struttura e alla stereochimica ben definita dei sostituenti, sono interessanti scaffold per l’ottenimento di architetture molecolari predefinite. Il gruppo ha una lunga esperienza nella sintesi diastereo- e enantioselettiva di diverse classi di amminoacidi a struttura carbociclica e eterociclica caratterizzati da uno schema di sostituzione vario che li rendono mimetici degli amminoacidi naturali.
Humanitas Research Hospital è un ospedale ad alta specializzazione, centro di Ricerca e sede di insegnamento universitario e promuove la salute, la prevenzione e la diagnosi precoce. La liraglutide necessita di una Ricetta Ripetibile Limitativa (prescrizione solo da parte di medici specializzati in endocrinologia, medicina interna, ecc.) e deve essere somministrata tramite iniezione sottocutanea (non intramuscolare né endovenosa). Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).